Interventi di mitigazione del rischio di crolli presso la Rupe di Sasso Marconi (BO) – SS64 Porrettana
ANAS S.p.A.
ESE 1°str: €871.492,50 – FTE 2° str: €220.5000,00
Progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
La Rupe di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, nell’Emilia-Romagna, è famosa per la sua imponenza e per la bellezza dei panorami che offre, in particolare sulla valle del fiume Reno. Il paesaggio e la storia di Sasso Marconi sono segnati da una frana storica, avvenuta nel 1890, che ha modellato l’attuale conformazione.
La rupe è aggettante sulla SS64, una delle principali vie di comunicazione che collega l’Emilia-Romagna alla Toscana, intensamente trafficata, specie in questo tratto.
Un recente studio ha fatto emergere una serie di criticità sulla parete: IGS srl ha condotto approfonditi rilievi in parete mediante ricorso a operazioni su fune. E’ stato rilevato ogni metro di parete senza interruzione del traffico. I rilievi hanno permesso di caratterizzare le criticità già evidenziate e di individuarne delle altre.
Oltre all’individuazione di porzioni rocciose potenzialmente instabili, gli approfondimenti condotti hanno portato alla definizione della zonazione della parete in relazione alla propensione al dissesto adottando la metodologia denominata RHAP (Rock Hazard Assessment approach).
Sono stati quindi individuati i settori della parete rocciosa soggetti a crolli e successivamente si è proceduto con la suddivisione della parete rocciosa in 6 aree omogenee in base alle caratteristiche morfologiche dell’ammasso roccioso. Per ogni area omogenea è stata quindi calcolata la somma di tutti i fattori di instabilità presenti ricavando la percentuale di instabilità.
Le instabilità rilevate son pertanto ascrivibili a due livelli: quelle puntuali, per le quali sono state previste chiodature e legature o disgaggi, e quelle areali, per le quali è stato previsto un consolidamento attivo, con il duplice scopo di contenere i volumi potenzialmente instabili per intersezione dei giunti, e limitare l’erosione di strati deboli, che porterebbero ad un “effetto domino”, destabilizzando volumetrie maggiori su di essi gravanti.
E’ stato dato ampio spazio nel progetto agli aspetti legati al cantieramento e l’interferenza con il traffico stradale e ferroviario. In relazione al traffico veicolare e la mancanza di valide alternative stradali, è stata prevista l’installazione, in orario notturno, di barriere paramassi aggettanti al sopra della carreggiata, al fine di consentire poi l’esecuzione dei lavori in presenza di traffico (senso unico alternato). La chiusura totale al traffico sarà necessaria soltanto nelle fasi di disgagio ed in orario notturno durante la realizzazione delle barriere paramassi.
Le opere di mitigazione provvisionali sono state previste lungo l’intera tratta, al fine di consentire il successivo completamento degli interventi per la messa in sicurezza della Rupe.
Realizzare un lavoro di tale calibro, su una parete alta 80 metri con le evidenze di instabilità citate, senza interdizione del traffico, ha richiesto un dettaglio progettuale e modellistico molto elevato, una sfida che IGS srl ha colto con piacere, mettendo in campo la multidisciplinarietà ed il senso pratico che la contraddistinguono.
L’intervento in numeri
Per la messa in sicurezza della tratta stradale, sono stati previsti: